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  • PERCHE’ AFFIDARSI AD UN CONSULENTE PER UN ACQUISTO DI UNA CASA IN ASTA?
    Un consulente delle aste immobiliari è un professionista che fornisce assistenza a tutti coloro che desiderano fare un acquisto a forte sconto. Le sue principali mansioni sono: Svolgere il lavoro di ricerca dell’immobile in base alle richieste del cliente. Eseguire una valutazione degli aspetti legali e fiscali legati all’acquisto. Fornire consulenza sul valore di mercato dell’immobile e degli eventuali costi accessori. Fornire assistenza sull’organizzazione dell’offerta e sulla partecipazione all’asta stessa.
  • QUALI SONO GLI ERRORI PIU’ COMUNI CHE COMMETTE UN PRIVATO PER UN ACQUISTO DI UNA CASA IN ASTA?
    Gli errori più comuni che commette chi non si affida ad un consulente sono: Sbagliare la compilazione della documentazione necessaria per la presentazione dell’offerta ed essere così esclusi dalla gara. Affidarsi a professionisti non esperti. Sbagliare il conteggio di costi e spese rischiando di non avere budget a sufficienza con conseguenze, in alcuni casi, gravi o spiacevoli. Cercare case in asta su canali pubblicitari non ufficiali. Non effettuare alcun sopralluogo comprando l’immobile a scatola chiusa.
  • È POSSIBILE VISITARE L’IMMOBILE PRIMA DI UN ACQUISTO DI UNA CASA IN ASTA?
    Assolutamente si, è necessario contattare il custode giudiziario che è l’unica persona titolata a garantire la conservazione dello stato dell’immobile pignorato. La prenotazione avviene online attraverso il portale web del tribunale o direttamente alla mail del custode.
  • QUANTA DISPONIBILITA’ INZIALE SERVE PER UN ACQUSITO DI UNA CASA IN ASTA?
    Per comprare casa in asta serve avere a disposizione solo il 10% del valore dell’offerta minima a titolo di cauzione da versare. In caso di vittoria l’importo restante dovrà essere versato entro i termini indicati nell’avviso di vendita. In caso di sconfitta la cauzione viene immediatamente restituita.
  • COME FINANZIARSI UN ACQUISTO DI UNA CASA IN ASTA?
    Se non si ha a disposizione la liquidità necessaria per acquistare una casa in asta ci sono tre possibili soluzioni: MUTUO: è la soluzione più ovvia per chi vuole acquistare casa ma che al contempo ha bisogno di diverse garanzie. FINANZIAMENTO: generalmente viene richiesto per importi fino a 30.000,00 € e diventa una soluzione sicuramente meno impegnativa rispetto al mutuo e l’ideale per chi non ha bisogno di grandi budget. CESSIONE DEL QUINTO: un prestito garantito riservato a pensionati e lavoratori dipendenti che si estingue attraverso la trattenuta diretta di massimo un quinto dello stipendio o della pensione.
  • CI SONO BENEFICI FISCALI PER UN ACQUISTO DI UNA CASA IN ASTA?
    Acquistare una casa in asta può offrire alcuni benefici fiscali come: ESENZIONE DELL’IVA: nel caso di un’asta giudiziaria l’acquisto di una casa è solitamente esente dall’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) che normalmente si applica alle nuove costruzioni o alle case vendute da un’impresa edile. Questa esenzione può comportare un risparmio significativo. DETRAZIONI FISCALI: dopo l’acquisto di una casa in asta si possono beneficiare delle detrazioni fiscali per il mutuo ipotecario o per eventuali lavori di ristrutturazione. Le detrazioni possono ridurre l’imponibile fiscale portando così un risparmio sulle imposte pagate. BONUS UNDER 36: il bonus casa under 36 è un’iniziativa introdotta dal governo italiano per agevolare l’acquisto della prima casa da parte dei giovani. Confermato anche per l’anno 2023, prevedere alcune detrazioni fiscali estendibili anche all’acquisto di una casa in asta. SPESE NOTARILI: le spese notarili sono generalmente più basse per chi compra casa in asta rispetto al libero mercato perché l’acquisto segue una procedura semplificata in cui il Notaio ha il compito di verificare la regolarità dell’asta ed il relativo atto di trasferimento. BENEFICI PER GLI INVESTITORI: gli investitori immobiliari possono trarre vantaggio dall’acquisto di una casa in asta perché possono dedurre molte spese come ad esempio quelle legali, quelle della ristrutturazione e di manutenzione ed i costi di gestione dell’immobile. Queste deduzioni possono ridurre l’imposta sul reddito generato dall’investimento immobiliare.
  • QUALI COSTI ACCESSORI CI SONO PER UN ACQUISTO DI UNA CASA IN ASTA?
    Quando si acquista una casa in asta bisogna sempre fare molta attenzione ai costi accessori dal momento che questi potrebbero pesare sul budget a disposizione. Le spese da considerare sono: IMPOSTA SULLA CASA. IMPOSTA IPOTECARIA. IMPOSTA CATASTALE. SPESE DEL DELEGATO. ULTIMI DUE ANNI DI SPESE CONDOMINIALI.
  • PUO’ PARTECIPARE CHIUNQUE PER UN ACQUISTO DI UNA CASA IN ASTA?
    I soggetti che NON possono partecipare ad un’asta sono: IL DEBITORE ESECUTATO. I PARENTI DIRETTI DELL’ESECUTATO. PUBBLICI UFFICIALI per gli immobili a loro affidati (es. custode giudiziario, delegato alla vendita, ecc..). I MINORENNI.
  • DEVO PAGARE TUTTE LE SPESE CONDOMINIALI ARRETRATE PER UN ACQUISTO DI UNA CASA IN ASTA?
    Assolutamente no, bisogna pagare solo le spese condominiali dell’anno precedente e di quello in corso.
  • COSA SUCCEDE QUANDO MI AGGIUDICO UNA CASA IN ASTA?
    Nel momento in cui vinci un’asta devi: Richiedere velocemente il verbale di aggiudicazione. Procedere all’istanza di liberazione dell’immobile nel caso in cui sia occupato senza titolo. Depositare la dichiarazione per l’agevolazione fiscale sulla prima casa.
  • QUANTO È LA TASSAZIONE PER L’ACQUISTO DI UNA CASA IN ASTA?
    La tassazione per l’acquisto è come quella per il libero mercato ovvero: TASSAZIONE 1° CASA PRIVATO: 2% del valore catastale. TASSAZIONE 2° CASA PRIVATO: 9% del valore catastale. TASSAZIONE SOCIETA’ (con imposta di registro): 9% del valore catastale. TASSAZIONE SOCIETA’ (con IVA): 10% sul prezzo di aggiudicazione.
  • COSA È L’OFFERTA MINIMA RELATIVA ALL’ACQUISTO DI UNA CASA IN ASTA?
    È il prezzo minimo a cui posso acquistare casa e corrisponde al 25% in meno del prezzo di base d’asta. Questo discorso però non vale per i fallimenti dove l’offerta minima rimane uguale alla base d’asta. Se l’asta va deserta, al prossimo incanto, il prezzo della base d’asta è decurtato del 25%.
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